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lunedì 14 settembre 2015

CAGLIARI - PULA - CHIA – TEULADA – SANT'ANNA ARRESI

Da Cagliari in direzione sud ovest, percorrendo la S.S. 195, a circa 30 Km. si trova il comune di Pula centro agricolo e turistico rinomato per le località di mare come Santa Margherita di Pula, con le sue spiagge bianche e l'acqua cristallina, ma soprattutto per l'importante area archeologica di Nora.
A circa 3 km dal centro del paese in direzione sud troviamo la chiesa di San Raimondo, dove il 1° Maggio sosta la processione di Sant'Efisio proveniente da Cagliari, per poi giungere al suo santuario presso Nora.

Proseguiamo verso la cittadina di Pula, e da li ci inoltriamo per Capo Pula dove si trova la più importante città romana dell'isola, l'antica città di Nora, li possiamo ammirare gli splendidi resti delle sue rovine, metà dei quali, sono coperti dalla limpida acqua in un piccolo golfo, merita attenzione particolare il piccolo ma grazioso teatro, il piccolo tempio, forse dedicato alla dea Tanit, le terrecotte e soprattutto i bellissimi mosaici, ancora molto ben conservati. Alcuni reperti provenienti dalla zona archeologica sono custoditi nel museo archeologico locale G. Patroni. Nelle vicinanze troviamo elementi architettonici, di origine spagnola, quali la torre di San Macario sull'omonimo isolotto e la torre di Sant’Efisio o, detta anche del Coltellazzo.


Proseguendo da S. Margherita di Pula troviamo Domus De Maria, piccolo paese della costa sud, noto per la sua parte costiera e il suo territorio ricco di spiagge dalla sabbia finissima, che ha dato vita ad un turismo crescente a livello internazionale. Questa costa è molto interessante, a cominciare dalla strada che si percorre per raggiungerla, in quanto offre dei panorami incredibili. Proseguendo, si arriva alla piccola frazione di Chia, zona di alberghi, villaggi vacanze e seconde case, con la sua grandissima spiaggia; a seguire, le spiagge di Porto Campana con di fronte lo scoglio Su Giudeu, la spiaggia Su Sali e Cala Cipolla, arrivando fino alla collina granitica di CapoSpartivento dove si trova il faro da cui si ammira un paesaggio stupendo.  Per un tuffo nel passato consigliamo una visita alle rovine fenicio-punico di Bithia, in parte ancora coperte dall’acqua, nelle quali è stato ritrovato il tempio di Bes, il Dio toro, custodito nel museo di Cagliari. E ancora la torre spagnola del XVII secolo, sul promontorio della spiaggia di Chia. Nel centro di Domus de Maria, segnaliamo. la piccola chiesa dedicata al Santissimo Crocefisso databile fine 500.


Nelle spiagge, di questa zona, troviamo le famose dune, formate da sabbia finissima dove crescono e si possono ammirare ginepri secolari. 
Questa è zona protetta, per cui prima di avventurarsi in passeggiate, non organizzate, è meglio chiedere informazioni. Dopo il comune di Domus De Maria, ci troviamo a Teulada, paese di origine romana che sorge su un fondovalle circondato dai monti: Culurgioni, la Perdaia e Lapera. Il suo sviluppo è legato alle attività turistiche. Nel centro storico troviamo la parrocchiale dedicata alla Madonna del Carmelo e la chiesa di San Francesco. Degno di nota anche il Palazzo Baronale Sanjust. Da visitare il bellissimo litorale della costa del sud, che si estende tra il piccolo golfo di Porto Teulada e Capo Spartivento, dove al centro troviamo il promontorio di Capo Malfatano con l’alternarsi di spiagge, cale e macchia mediterranea. Non mancano zone montane, come Punta Sebera e Is Cannoneris,che riprende le caratteristiche dell’entroterra  del Sulcis.
 





Superata Teulada si arriva a Sant’Anna Arresi, paese che si estende sulle pendici di una collina che domina il promontorio di Porto Pino, ricoperto da una vasta pineta spontanea di pino d'Aleppo, formazione abbastanza rara e presente in Sardegna solo in questa zona e sull'Isola di San Pietro, al pino si unisce la quercia spinosa, tipica degli ambienti costieri, nella pianura troviamo i “medaus”(piccoli agglomerati rurali di case sparse tipici del Sulcis. L'insenatura di Porto Pino, protetta ad ovest, dal promontorio, fu utilizzata come scalo marittimo fin dall'epoca fenicio-punica per divenire un centro mercantile in epoca romana. Il promontorio di Porto Pineddu raggiunge un'altezza massima di 40 metri. L'aspetto più interessante di questo settore è costituito dalla vegetazione e la presenza del ben conservato nuraghe “Arresi” Sul cordone sabbioso che separa il mare dagli stagni si trovano le splendide e imponenti dune, dette in sardo “Is Arenas Biancas” (Sabbie Bianche) prodotte dall'azione combinata del maestrale e della fitta vegetazione di ginepro (le cui radici trattengono i granelli di fine sabbia bianca della spiaggia) e dalla conformazione fisica del luogo, considerata tra le più belle spiaggie della Sardegna. 



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